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Tutti i fotografi di paesaggio e di viaggio ben presto imparano che il cavalletto è importante esattamente quanto la macchina fotografica. Non tutti i fotografi però hanno le stesse esigenze: difficilmente riuscirete a convincere un fotografo di viaggio a portare con se un pesante cavalletto in alluminio a tre segmenti! Se anni fa era difficile trovare una soluzione professionale per questa specifica esigenza, oggi il mercato offre diverse possibilità. Noi metteremo alla prova una di queste, e più precisamente quella proposta da Rollei: il nuovissimo “Stativ Compact Traveler No.1 Carbon”, che in questa recensione, sia per praticità che per affetto dopo averlo torturato per un paio di mesi, chiameremo Little Boy.
Little Boy è per l’appunto un cavalletto che si inserisce nel mercato dei fotografi di viaggio e di paesaggio che prediligono la praticità di trasporto, senza però scendere a compromessi sulla qualità (no, sul mio blog non troverete mai recensione di cavalletti Hama di plastica o simili).
La confezione lascia già intuire le caratteristiche che leggeremo sulla scheda tecnica del prodotto:
- Peso: 0,98 Kg
- Ingombro da chiuso: 33 cm
- Altezza massima di utilizzo: 142 cm
- Altezza minima di utilizzo: 34 cm
- Carimo massimo ammissibile: 8 Kg

La dotazione è molto ricca poichè insieme al cavalletto e relativo manuale, troviamo:
- Testa a sfera Sacca per il trasporto
- Tracolla per il trasporto
- Kit degli attrezzi e ricambi

Come possiamo vedere dall’immagine qui sopra, il kit non contiene solo gli attrezzi necessari allo smontaggio completo del cavalletto, ma troviamo anche tre piedini di scorta, che come ben sapete sono assolutamente preziosi!
Torniamo ad analizzare meglio il nostro Little Boy.
Una volta aperto dalla posizione di trasporto, ci accorgiamo subito di alcune caratteristiche interessanti:
- Il cavalletto è a 4 segmenti: ecco svelato come fa ad esser così compatto da richiuso pur garantendo un’altezza massima da esteso di 142 cm
- Tutti i segmenti sono in carbonio, mentre tutti gli elementi di giunzione sono in magnesio, che con la sua bassissima densità ed elevata resistenza specifica lo rendono leggerissimo
- La chiusura dei segmenti è di tipo quck-relase lock: basta una piccola rotazione sul blocco e la gamba scende di quanto desiderato; un’altra rotazione in senso inverso blocca la posizione. Adoro questa chiusura, e poi vedremo il perché.
- La variazione dell’angolo di posizionamento delle gambe è tramite “press-release”, cioè premendo l’apposita piastrina, la gamba si libera. Come per la maggior parte dei cavalletti professionali, sono tre le posizioni di utilizzo, che variano da circa 50° a 180°.
- La colonna centrale non si estende nella parte inferiore del cavalletto. Questo è ottimo poichè viene aumentata l’altezza massima di utilizzo, ma non viene limitato l’angolo di apertura delle gambe, che di fatto così permette di raggiungere i 180°
- Sulla base del cavalletto dove sono innestate le gambe, è presente un gancio al quale è possibile appendere il proprio zaino (o comunque un peso): questa è una feature spesso sottovalutata, ma quando posizionerete il cavalletto su una scogliera con forte vento vi ricrederete!
- I piedini in gomma del cavalletto si possono rimuovere, e sotto di essi è presente una punta..perfetto per fissare bene il cavalletto su superfici come prati erbosi, dove il pede di gomma è poco efficace.
- La testa a sfera è dotata di attacco ARCA SWISS, rendendola di fatto compatibile con un numero quasi infinito di piastre se quella inclusa (ottima) non dovesse per qualche motivo piacerci. Inoltre, sulla testa è innestata una livella a bolla..ottima per chi come me non è in grado di mettere un orizzonte dritto senza aiuto!
- Sorpresa delle sorprese: una delle tre gambe è smontabile, e su di essa può essere montata direttamente la testa a sfera per trasformare il cavalletto in monopiede!!
Bello e ben fatto, non c’è dubbio…ma ora andiamo a vedere cosa c’è sotto il cofano.
Uno degli aspetti più importanti (e più sottovalutati) di un cavalletto, è la sua manutenibilità. Una cosa che mi è piaciuta di questo cavalletto è la semplicità con cui può essere smontato completamente.
In particolare, i segmenti delle gambe sono semplicissimi da disassemblare e pulire.
Dopo averne smonatata una, vediamo una feature davvero strepitosa: oltre alla boccola in teflon per permettere la guida e lo scorrimento tra una gamba e l’altra, sono presenti ben tre guarnizioni!! Queste impediranno il trascinamento di sabbia o altre particelle solide all’interno della gamba superiore, evitando quindi di fatto rigature e grippaggi della gamba!! Per come e dove uso io i cavaletti, per me solo questa feature “dust proof” giustificherebbe l’acquisto!
Se sul tavolo da chirurgo Little Boy è fantastico, in campo è ancora meglio. Oltre al fatto che può essere inserito dentro a un qualunque zaino o trolley (Esatto: Easyjet e Ryanair ready!), la cinghia per il trasporto in spalla lo rende davvero comodo. Una volta in campo, i quattro segmenti permettono a Little Boy di adattarsi su qualsiasi superficie: dagli scogli agli stretti piani di appoggio, non ho mai trovato una posizione impossibile da risolvere.

Se pensate che un cavalletto così piccolo e leggero non sia idoneo alla vostra Reflex, siete davvero fuori strada: vi ricordo che il carico massimo di macchina + lente ammesso è di 8 Kg, e questo significa che potete usarlo in tutta sicurezza con una reflex e un obiettivo medio tele.
I miei test sono stati effettuati con una Nikon D810 e Zeiss Distagon T* 2,8/21mm, e con questa configurazione Little Boy si è dimostrato ben più stabile di quanto atteso.
A prova di questo, basta guardare questa (probabilmente poco scientifica) registrazione di vibrazione ad impulso (colpo col dito su una gamba) data al cavalletto: dopo meno di 1,5 secondi la vibrazione viene completamente riassorbita!

Poiché un lecito dubbio è il comportamento a basse temperature, ho eseguito un altro dei miei assolutamente test non scientifici: 48h dentro il mio congelatore!
Il risultato è interessante, poichè mette alla luce le qualità dei materiali impiegati: il cavalletto, seppur completamente congelato, resta utilizzabile in quanto ogni sua parte si muove regolarmente: le guide in teflon lasciano scorrere le gambe fluidamente, e i selettori di posizione delle gambe in magnesio non si bloccano! Anche la testa a sfera funziona e scorre alla perfezione.
Conclusioni
Lo Stativ Compact Traveler No.1 Carbon di Rollei è davvero una sorpresa sotto tutti i punti di vista. Leggero, compatto e affidabile: queste le tre parole che riassumono meglio il prodotto. Certo, se siete paesaggisti o naturalisti, Little Boy non andrà a sostituire il vostro cavalletto da combattimento, ma se state cercando un cavalletto di backup o siete fotografi di viaggio, faccio davvero fatica ad immaginare un acquisto migliore!