English version HERE

Introduzione

Un po’ a sorpresa (ma non troppo), DxO ha rilasciato la nuova versione della tanto amata quanto controversa Nik Collection.

Per chi si fosse perso le puntate precedenti, Nik Software è una società nata in California nel 1995 che ha sviluppato dei software di editing fotografico tanto semplici quanto rivoluzionari. Proprio questa combinazione ha fatto si che la suite fosse subito amata nonostante il prezzo non proprio alla portata di tutti: 500$ per il pacchetto completo.

Con il passare degli anni sono sorti i primi problemi per la società, fino ad un momento di stallo nel 2015 dove vi era un concreto timore che il progetto sarebbe stato abbandonato. Fortunatamente a salvare noi fotografi ci ha pensato Google acquisendo la società e i relativi diritti sul software nel 2016, facendo prima scendere il prezzo a 150$ per poi renderla gratis.

In sostanza, Google ha acquisito la tecnologia dietro al software per implementarla nella sua applicazione di editing per smartphones Snapseed, vedendo (a ragion veduta) la semplicità e la potenzialità di Nik come la soluzione perfetta un per cavalcare la moda dell’”instant edit”.

Nik Software DxO Acquisition

Le preoccupazioni di noi fotografi sull’effettivo continuo sviluppo per fini professionali si concretizzano nel 2017, quando Google annuncia l’intenzione di abbandonare lo sviluppo di Nik. Panico. Anche se l’applicazione funziona benissimo e non richiede di fatto vere nuove funzionalità, la paura è che con il tempo si perda la compatibilità dei plugin per Photoshop e Lightroom, ed infatti i primi problemi cominciano ad arrivare poco dopo.

A sorpresa, a fine Ottobre 2017, DxO annuncia l’acquisizione di Nik da Google, promettendo di rilasciare nel 2018 una nuova versione della suite per i fotografi professionisti.

Quel momento è finalmente arrivato, e il 6 Giugno 2018 DxO annuncia il rilascio della “Nik Collection 2018 by DxO

La suite Nik Collection 2018 by DxO

Come le versioni precedenti, anche la Nik Collection 2018 di DxO è composta da 7 tool indipendenti con varie finalità.

Nello specifico, la suite è composta da:

  • Analog Efex Pro
  • Color Efex Pro
  • Silver Efex Pro
  • Viveza
  • Dfine
  • Sharpener Pro
  • HDR Efex Pro

Ogni tool è sviluppato con una interfaccia grafica all’incirca identica, ma le funzionalità sono davvero diverse.

Perchè tanti tool separati e non un’applicazione unica? Le risposte filosofiche si sprecherebbero, ma quella più verosimile è che nella sua versione originale Nik costava 500$ e per invogliare l’acquisto (o semplicemente alzare le vendite) ad un certo punto si è deciso di vendere singolarmente le varie applicazioni (perchè comprare un tool per il bianco e nero quando scatto solo a colori?)

Nik Software Tools Viveza Sharpener Color Silver Efex

Se sulla frammentazione delle applicazioni non ci sono novità, la prima cosa che salta all’occhio è il prezzo. Infatti nonostante sia disponibile una versione di prova funzionante senza limitazioni per 30 giorni, la Nik Collection 2018 by DxO ha un prezzo di 50$ al momento in cui questo articolo viene scritto (quindi circa 42€) che verrà incrementato a 69$ dal 1 Luglio.

Questo ha creato un po’ di malcontento nel mondo dei fotografi, che non condivido assolutamente.

Infatti vi invito a riflettere su questi punti:

  • Nik Software ha delle potenzialità che nessuno è mai riuscito a copiare ed implementare efficacemente nei propri software di editing
  • Il software non si aggiorna da solo, ha bisogno di professionisti dietro le quinte e il prezzo è davvero irrisorio per un software di tale livello
  • Non è un canone, è un prezzo una tantum
  • Una volta che inizierete a usarlo, probabilmente entrerà di prepotenza nel vostro flusso di post produzione.
Nik Software Tools Viveza Sharpener Color Silver Efex

Le novità di Nik Collection 2018 by DxO

 Una volta scaricato, l’installazione è semplice e intuitiva. Se avete come me installato la vecchia versione Google, il nuovo Nik Collection 2018 di DxO va semplicemente ad aggiornare quanto è già presente sul vostro Mac o PC.

Dopo aver aperto e provato le varie applicazioni, la prima evidenza è che non ci sono assolutamente novità dal punto di vista dell’interfaccia grafica. Tutti i tool sono identici a prima, sia nella versione standalone che nella versione plug-in. Compare solo qualche timida scritta “by DxO” in prossimità del logo di Nik, ma davvero nulla più.

Perchè dunque pagare qualcosa che è già disponibile gratis (si, la versione Google si trova ancora facilmente in rete)? Semplice: non solo perché funziona, ma perchè certamente funzionerà in futuro con i vari aggiornamenti di Ps e Lr. Se siete uno storico utente di Nik e vi siete imbattuti anche voi nel dramma di qualche aggiornamento di Photoshop, capite esattamente di cosa sto parlando. Se invece siete nuovi utenti, sicuramente lo capirete quando in futuro il vostro Nik by Google smetterà di funzionare e vi lascerà a piedi nel mezzo di una post produzione. La strategia di aspettare fino a quando non funzionerà più potrebbe funzionare, ma visto che il Nik Collection 2018 by DxO ha un prezzo scontato per il suo lancio, valuterei l’opzione di approfittarne.

Se in questa nuova versione di Nik Collection 2018 by DxO ci sono state delle ottimizzazioni “sotto il cofano” al momento non è dato saperlo. Dopo qualche ora di utilizzo, mi sembra che tutto funzioni fluidamente e senza intoppi come prima. Da notare che il mio MacBook Pro è datato 2013, e il software funziona perfettamente e senza alcun rallentamento. Sono certo però che delle ottimizzazioni di codice ci siano state, sia per garantire la compatibilità con i software di editing come PS e Lr, sia per renderlo perfettamente funzionante su macchine datate come la mia. Dopo tutto non avrebbe avuto senso attendere 8 mesi per il suo rilascio altrimenti..

Nik Software Tools Viveza Sharpener Color Silver Efex Francesco Gola

Perchè Nik Collection è così amato?

La domanda per chi non ha mai provato questo software è assolutamente ragionevole. La risposta però è altrettanto semplice, e si chiama “U Point Technology”.

In sostanza, come le vecchie guide Google riportano perfettamente, Nik software gestisce le modifiche che vogliamo apportare attraverso dei Punti di Controllo. Questi sono ideati  per creare rapidamente selezioni precise senza dover ricorrere a maschere o strumenti complessi.

Ciascun tool della Nik Collection 2018 by DxO permette di inserire punti di controllo adatti allo specifico tool. Ad esempio, in Dfine i punti di controllo consentono di applicare in modo selettivo la riduzione dei disturbi, mentre in Viveza forniscono un controllo selettivo sul colore e sulla luce.

Ogni punto di controllo crea la propria selezione in base alle caratteristiche di colore dell’oggetto su cui il punto viene applicato. Queste caratteristiche includono il rosso, il verde, il blu, la tonalità, la saturazione, la luminosità e la posizione dell’oggetto selezionato. La tecnologia U Point crea quindi automaticamente una selezione basata sulla similarità di altri oggetti e aree dell’immagine con l’oggetto selezionato. Aggiungendo più punti di controllo alla stessa immagine è possibile così creare selezioni sempre più precise e modificare contemporaneamente diverse parti dell’immagine.

Insomma, con semplici punti di controllo è possibile gestire modifiche abbastanza complesse. Questo è il motivo per cui una volta provata la Nik Collection difficilmente riuscirete a farne a meno

Nik Software Tools Viveza Sharpener Color Silver Efex Francesco Gola

Conclusioni e considerazioni

Onestamente non potrei essere più contento di Nik Collection 2018 by DxO. Si, è identico a prima, e per questo ringrazio davvero tutti gli ingegneri di DxO.

Se dal 1995 Nik è considerato un assoluto punto di riferimento tra i plug-ing fotografici, un motivo ci sarà, e sapere che in DxO è stato deciso di dare continuità al software e non di distruggerlo per modificarlo a tutti i costi mi rende infinitamente felice.

Certo, spero anch’io che in futuro vengano implementate delle novità, ma sapere che molto probabilmente verranno introdotte senza alterare la natura della suite stessa non può che rendermi felice.

Se l’idea di pagare l’applicazione vi fa storcere il naso, provate a focalizzarvi sul fatto che state investendo sul futuro dell’applicazione, non tanto sul suo presente.

Ben fatto DxO, finalmente lunga vita a Nik Collection!