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Introduzione
Mentre scrivo queste righe mi trovo seduto sul mio scomodo volo di ritorno dal mio ultimo viaggio fotografico in Scozia. Credo che sia almeno il sesto o settimo viaggio qui, e se provo a confrontare in qualche modo il primo viaggio con l’ultimo mi rendo conto che tante cose sono cambiate. Tra queste senza dubbio mi viene da soffermarmi sui mezzi tecnologici che oggi abbiamo a disposizione, come ad esempio le applicazioni per i nostri smartphones e tablet che fino a pochi anni fa ci potevamo solo sognare.
Non credo ci sia una ricetta perfetta e la lista sicuramente è solo il risultato della mia personale esperienza e del mio stile fotografico.
Voglio però condividere con voi la mia personale selezione di applicazioni che secondo me un fotografo paesaggista non può proprio farsi mancare, sperando in qualche modo di darvi qualche spunto per le vostre prossime avventure in campo.

1 – PhotoPills (iOS/Android)
La madre di tutte le applicazioni fotografiche. Ne abbiamo già parlato tante volte, e pertanto senza dilungarmi inutilmente vi rimando agli articoli dedicati precedentemente scritti QUI e QUI.
Se prima di leggere volete uno spoiler, si tratta di un vero e proprio coltellino svizzero della fotografia che racchiude tantissime applicazioni insieme. Se non ci fosse questa applicazione la lista sarebbe lunga almeno il doppio, e per tante delle sue funzioni non trovereste comunque una valida alternativa.
L’utilizzo che ne faccio io è prevalentemente legato alla pianificazione e allo studio delle effemeridi, cioè della posizione (in particolare) del sole a seconda del giorno e dell’ora che mi interessa.
Insomma, minimizzando, se volete fotografare un tramonto in qualunque parte del mondo inquadrando nel punto giusto non potete proprio farne a meno.

2 – Maps.me (iOS/Android)
Una delle cose che ho presto imparato nei miei viaggi è che le buone vecchie mappe cartacee possono fare davvero la differenza. Abituati però al mondo di Google Maps spesso si sottovaluta il tema e ci si trova dispersi in luoghi meravigliosi dove una connessione dati è certamente l’ultima cosa che possiate sperare di trovare.
Ed è proprio qui che ci viene in soccorso Maps.me. Si tratta di un’applicazione che ci permette di scaricare offline gratuitamente le mappe della zona che ci interessa. La trovo davvero ottima per due motivi in particolare: il primo è che possiamo scaricare la sola regione di interesse e non necessariamente tutta la nazione: questo significa che lo spazio occupato sul nostro dispositivo sarà minimo e potremo scaricare mappe all’ultimo minuto anche con connessioni non particolarmente performanti. Il secondo motivo è che permette l’importazione dei miei tanto amati file .kmz, cioè quei file creati con Google Earth nei quali segno tutti gli spot fotografici.
Insomma, grazie a Maps.me saprete sempre dove vi trovate e potrete facilmente raggiungere qualunque spot che avete pianificato, anche senza alcuna connessione dati disponibile.

3 – Google Earth (iOS/Android)
Vero, abbiamo appena detto che spesso e volentieri non abbiamo a disposizione una connessione dati quando siamo in campo, ma quando ce l’abbiamo Google Earth è davvero un tool di “scouting da divano” strepitoso.
Grazie alle immagini satellitari possiamo esplorare senza muoverci di un centimetro da dove siamo intere coste e verificare quanto queste possano essere potenzialmente fotogeniche. Specialmente quando stiamo andando a scattare in un luogo nuovo che non conosciamo, anche se abbiamo fatto una accurata pianificazione quando eravamo a casa, trovo davvero utile poter “ripassare” la costa che andrò a scattare poco prima di andarci.
L’unica pecca è che è veramente esosa di connessione.

4 – Meteo&Radar (iOS/Android)
Come amo sempre dire “nessun piano di battaglia resiste al primo colpo di cannone” e come ben sapete spesso i nostri sogni fotografici si infrangono in muri di pioggia o cieli blu e limpidi.
Sappiamo anche però che le situazioni metereologiche possono essere monitorate nella loro evoluzione per permetterci di modificare di conseguenza i nostri piani. Ci sono ormai diverse applicazioni per farlo, ma per quanto riguarda il breve termine non ho trovato nulla di meglio di Meteo&Radar. In pratica questa applicazione vi fa vedere cosa sta succedendo sopra la vostra testa (e non solo) e vi permette di visualizzare quale sia il movimento delle nubi (per capire se la situazione può evolvere a nostro favore o meno). Ormai sono diversi anni che la utilizzo e davvero raramente ha sbagliato. Assolutamente senza prezzo per le albe, dove guardare fuori dalla finestra sicuramente non può bastare come al tramonto (in realtà nemmeno al tramonto basta, ma almeno c’è luce per capire all’incirca come siamo messi).
Esiste sia la versione a pagamento che gratis, e di fatto differiscono solo del livello di zoom che potete effettuare. Come scritto sopra la consiglio per il real time o breve termine, poiché le elaborazioni a medio termine (diciamo nelle 24 ore successive) possono non raggiungere il livello di accuratezza che ci interessa.

5 – Ventusky (iOS/Android)
Per una analisi meteorologica più di dettaglio e per avere un’idea più verosimile di come sarà il meteo nelle successive ore, la mia scelta ricade su Ventusky. Disponibile sia per iOS che Android a pagamento, è fruibile gratuitamente in versione web (secondo me vale ogni centesimo). Questa Applicazione vi permette di visualizzare diverse tipologie di mappe meteo, che vanno dalla temperatura, al vento (interessante per chi usa un drone), alla pioggia sino alla copertura nuvolosa.
Mi piace particolarmente come è strutturata proprio sulla copertura nuvolosa perchè mi permette di vedere graficamente la stima suddivisa per nuvole alte, medie e basse, che come sappiamo giocano ruoli molto diversi nelle nostre composizioni.
Insomma, se vedo una copertura di nuvole basse tra il 40% e il 70% con nessuna nuvola alta o media significa che avrò le tanto amate nuvolette paffute che corrono veloci e che sono tanto fotogeniche per i nostri scatti!

6 – Tides Planner (iOS)
Le maree sono gioia e dolore di noi fotografi paesaggisti marini. Seppur prevedibili con algoritmi matematici, non hanno lo stesso livello di determinazione delle effemeridi (sole/luna/stelle) e pertanto spesso non è semplice trovare un database vasto e accurato. Inoltre, gran parte dei database (accurati) disponibili sono a pagamento, e questo rende ancor più complicato il tutto.
Dopo diversi tentativi e finchè PhotoPills non introdurrà finalmente il modulo delle maree (spero che German stia leggendo queste righe), la mia scelta è ricaduta su Tides Planner, che a quanto mi risulta però è disponibile solo per iOS.
Grazie a Tide Planner posso verificare sia le maree nelle località di interesse, sia lasciarmi localizzare dall’applicazione per far si che sia essa stessa a localizzare la stazione di monitoraggio più vicina. Anche se l’applicazione meriterebbe un rinnovo nella grafica, il database a disposizione è davvero accurato. Purtroppo è così accurato che nella versione gratuita è possibile solo vedere la marea sino a +24 ore, mentre per sbloccare la visione completa e senza limiti temporali è necessario acquistare un gran numero di sottolicenze divise per regione, e comunque con validità annuale.
Insomma, per pianificare da casa non è l’applicazione migliore ma per questo ci sono diversi altri strumenti web di cui parlerò in un separato articolo, ma per il campo credo che sia assolutamente perfetta perchè mi permette di vedere l’esatta evoluzione della marea nelle successive ore, e mi permette di verificare il livello di marea attuale in modo da poterlo confrontare con lo scenario davanti a me e capire se effettivamente le mie previsioni e la mia pianificazione è stata corretta. Purtroppo non essendo utente Android non posso consigliarvi una specifica applicazione, ma sicuramente vi invito a provarne diverse perché conoscere le maree fa senza dubbio la differenza.

7 – Snapseed (iOS/Android)
Verissimo, siamo fotografi e spendiamo migliaia di euro in attrezzatura professionale e in viaggi..però alla fine qualche foto di backstage con il cellulare scappa sempre, e quando le facciamo spesso abbiamo necessità di pubblicarle immediatamente sui nostri Social.
Tra le tante applicazioni di editing io mi trovo benissimo con Snapseed.
Sviluppata da Google, questa applicazione è davvero fantastica poiché oltre ad essere davvero intuitiva (no, non credo ci serva Photoshop per certi lavori) implementa tante funzioni del famoso plug-in Nik Software (per la storia completa date un occhio QUI).
Organizzata in moduli e con la possibilità di esportare modificando il file originale o creando copie da caricare anche in servizi cloud, Snapseed mi permette davvero di pubblicare online materiale fotografico senza passare dal mio Mac. Che sia una Story su Instagram o un post su Facebook, un po’ di post produzione non fa male nemmeno ai nostri scatti con il cellulare..

8 – LandWebcams (iOS)
Lo ammetto, non ho scaricato questa applicazione per la fotografia inizialmente, ma per annoiarmi abbastanza la sera da farmi venire sonno e dormire. Nonostante la pessima premessa, credo che una applicazione che raccolga le varie webcam sparse in giro per il mondo possa diventare utile.
Nel mio flusso fotografico io la utilizzo prima di un’uscita fotografica al tramonto quando sono al “campo base” e devo scegliere la location di scatto in base alle condizioni meteo. Se le applicazioni meteo di cui abbiamo parlato sopra sono utilissime, come sempre un’immagine vale più di mille parole: vedere com’è realmente il cielo sopra una location e incrociando quello che vedo con quello che dicono le app meteo mi permette di scegliere davvero il luogo di scatto migliore quando ho più opzioni. Per fare un esempio concreto, mi è stata letteralmente indispensabile nel mio ultimo viaggio in Cornovaglia (UK) dove tra Land’s End e Bedruthan Steps la differenza del cielo era abissale anche se per le app meteo era all’incirca la stessa cosa.
Il vero limite ovviamente è la disponibilità di webcam: per la Cornovaglia non è stato assolutamente un problema individuare delle webcam orientate verso il cielo e verso il mare, ma ad esempio qui alle Ebridi Esterne non ne ho trovata nemmeno una.
L’applicazione qui suggerita è quella che uso io su iOS, che però non mi risulta disponibile per Android. Poco male: non è importante l’applicazione che usate, scegliete quella che preferite prediligendo quelle con database estesi.

9 – Adobe Capture (iOS/Android)
Stranamente gratuita, Adobe Capture è un’applicazione dalle molteplici funzionalità sviluppata per i creativi. Declinando questa affermazione nel mondo della fotografia, Adobe Capture(Adobe Color nella versione web) mi permette di effettuare sul mio smartphone o sul mio tablet una verifica cromatica delle mie immagini prima della pubblicazione. In sostanza quello che faccio è utilizzare il modulo “Colori” per verificare l’interazione dei vari colori di una foto caricata nell’applicazione e il loro collocamento nella Teoria del Colore.
La Teoria del Colore è senza dubbio uno dei capitoli più complessi della Fotografia e che sia la prima volta che sentiate questa parola o siate dei feticisti del colore come me, troverete in Adobe Color un valido supporto ai vostri studi.

10 – Lenstag (iOS/Android)
Una delle cose più terribili che può accadere durante i nostri viaggi è il furto dell’attrezzatura. Sperando di non doverla mai usare, vi voglio però segnalare Lenstag. Si tratta di un’applicazione gratuita (con possibilità di sottoscrizione a versione Pro a pagamento) che ci permette di registrare le nostre macchine fotografiche e obiettivi in un database internazionale condiviso. La registrazione dell’attrezzatura avviene non solo inserendo il numero di serie, ma fornendo una foto come prova che si possiede davvero quel determinato oggetto. Se sfortunatamente ci sottraggono l’attrezzatura, utilizzando questa applicazione potremo verificare se una foto realizzata con l’attrezzatura sottratta e registrata è stata caricata su internet grazie ai dati Exif in essa contenuti, per poi così (si spera) risalire al ladro o acquirente.
Funziona davvero? Spero di non doverlo mai scoprire, ma online sono documentati casi di successo, e visto che comunque è gratis direi che non costa nulla provare ad avere un aiuto in più in caso di bisogno!

Conclusioni
Non dobbiamo essere schiavi della tecnologia nel corso delle nostre uscite fotografiche, ma sarebbe altrettanto sciocco non avvantaggiarci di validi strumenti come quelli sopra riportati.
Ricordare che spesso queste applicazioni amano drenare la batteria del nostro smartphone o tablet, pertanto non dimenticate di dotarvi anche di un buon battery pack.
Avete qualche altra applicazione da suggerire? Non esitate a mandarmi una mail!